L'ASCOLTO...L'IMPORTANZA DELLA VOCE MATERNA NELLA CURA DELLA MUSICALITA'

L’Ascolto…la Voce Materna.

 

 

Immagini da “Ma che Musica!” Ed. Curci

 

 

 

La musica si può apprendere seguendo gli stessi processi del linguaggio parlato. L’ascolto è fondamentale per entrambi, tanto prima si inizia ad ascoltare, e tanto più ampia è la qualità e la varietà di ciò che si ascolta, tanto migliore sarà la base su cui si svilupperanno le fasi successive di utilizzo creativo, di lettura e di scrittura.

 

Si consiglia ai genitori di parlare molto e correttamente al bambino, in modo da aiutarlo ad assorbire il più possibile i suoni della lingua madre. Allo stesso modo se si ha cura di immergere il bambino nel mondo dei suoni musicali, soprattutto cantando e suonando per lui, valorizzando i tentativi di imitazione ed improvvisazione, lo si aiuterà ad avvicinarsi alla musica con quella consapevolezza che gli permetterà di avvalersene come canale espressivo e di comunicazione.

 

La voce della mamma ha particolare importanza, infatti la relazione musicale con il piccolo inizia all’interno del suo corpo, dove il battito cardiaco scandisce il ritmo delle sue esperienze, il fruscio della respirazione e i suoni di acqua nella pancia sono un armonizzazione della melodia che nasce dalle sue parole.

 

E’ interessante sapere che il passaggio degli ormoni nella placenta permette di percepire lo stato emotivo della mamma in relazione alle esperienze quotidiane: se durante l’ascolto di un brano musicale la mamma si rilassa e si calma questa sensazione di benessere verrà percepita dal feto che sarà facilitato al rilassamento e alla quiete quando dopo la nascita ascolterà lo stesso brano. Per lo stesso fenomeno se s’impone di ascoltare generi musicali che non corrispondono al proprio gusto, solo perché ritenuti dagli effetti benefici, certamente al piccolo giungerà più la sensazione di fastidio che non l’effetto terapeutico della musica. Sulla base di questo principio si può iniziare dal 6° mese di gravidanza a preparare una sequenza di brani che non solo contribuiranno a nutrire la musicalità del proprio bambino, ma le aiuteranno a trovare calma e tranquillità nei momenti di crisi.

 

Rimedio contro la paura del buio e insostituibile fonte di acculturazione musicale; ninne nanne e melodie non sono un vizio da evitare! Cullare, poi, costituisce un importante stimolo sia per la comprensione della sintassi musicale, che per la formazione del vestibolo dell’orecchio, la cui funzione non si limita alla percezione uditiva, ma all’equilibrio dell’intero corpo. Dispiace contrariare il Dr. Estevill che le demonizza e vuole che i piccoli si addormentino da soli!

 

Dunque se volete partire in questo viaggio musicale insieme ai più piccoli potete partecipare al nostro corso  

ArteMamma/Papà & Musicalità

(Percorso di educazione Musicale per piccini insieme ad un adulto di riferimento)

 

per bambini da 0 a 3 anni

 

Progetto ArteCrescere

Scuola Sperimentale di Musica e delle Arti

 

tel. 392 35 21 192