L'IMPORTANZA DELL'EDUCAZIONE MUSICALE IN ETA' PRESCOLARE

L’IMPORTANZA DELL’EDUCAZIONE MUSICALE IN ETA’ PRESCOLARE

 

Immagini da “Ma che Musica!” Ed. Curci

 

(a cura di Manuela Gorni insegnante E ideatrice del progetto ArteCrescere: 

 

A che età i bambini possono iniziare a fare musica?Ancor prima di nascere!

Numerosi studi scientifici in campo evolutivo ad indirizzo musicale confermano che proprio il periodo che va dal 6° mese di gravidanza (epoca in cui inizia a formarsi l’apparato uditivo) al 18° mese dopo la nascita, costituisce il momento di apprendimento più produttivo per i bambini; conclusosi il quale il loro potenziale di apprendimento e inizia gradualmente a diminuire per concludersi verso i 9 anni di età. Questo non significa che se entro il termine delle scuole elementari il bambino non ha imparato a suonare uno strumento musicale sarà impossibilitato per sempre a farlo, ma che risulta essere di estrema importanza aver cura di crescere i bambini in un ambiente musicalmente stimolante per far maturare in loro una qualità particolare che viene definita musicalità, una vera e propria “intelligenza” che pensa e si esprime attraverso la musica nelle sue molteplici forme, dunque una sorta di strumento interiore.

Il prof. Edwin E. Gordon, ricercatore e didatta americano, ci indica attraverso la sua Music Learning Theory che l’apprendimento della musica può avvenire secondo gli stessi processi del linguaggio parlato. Le fasi di quest’ultimo si realizzano in sequenza e sono: ascoltato, parlato-imitato letto e in ultimo scritto, che nel linguaggio musicale corrispondono a: ascoltato, cantato, improvvisato, letto e scritto. Il bambino impara a parlare non perché qualcuno gli ha insegnato le regole grammaticali, ma semplicemente essendo immerso nel linguaggio nella vita quotidiana, allo stesso modo la musica s’impara perché quotidianamente si è immersi in essa, perché viene respirata e perché fa parte del mondo cui si appartiene. Anche per la musica la fase di teorizzazzione, contrariamente a come siamo soliti fare nel nostro Paese,, dovrebbe avvenire solo dopo aver dato spazio per molto tempo all’ascolto, all’improvvisazione e alla libera sperimentazione

 

I “talenti” come Mozart e Beethoven erano si straordinari, ma sono stati anche immersi in un ambiente musicale che ne ha favorito la fioritura. Oggi si sa che tutti i bambini nascono musicalmente dotati e  che oltre ai corsi frequentati  una sola volta alla settimana ad opera di professionisti , per la prima istruzione musicale da 0 a 6 anni sono di primaria importanza  agli affetti più vicini al bambino, la mamma e il papà, nonni, zii, cugini, amici cari, ma anche agli operatori di asili nido e scuole materne, che con dei semplici ma fondamentali accorgimenti possono imparare ad essere per i più piccini dei veri tutor musicali, e attraverso il loro esempio costituire un modello che i bambini istintivamente non mancano di imitare. 

E' possibile con l'adeguata formazione che gli adulti che accudiscono il bambino, anche se non ritengono di esserne all'altezza, divenire delle guide informali competenti.

 

E' necessario porre l’accento sull’importanza e l’urgenza che riveste l’inserimento dell’educazione musicale nell’età prescolare, bisogna considerare che offrire al proprio figlio la possibilità di maturare l’attitudine verso la musica non costituisce solo un privilegio, ma un suo diritto; infatti ci sono potenzialità che si sviluppano, o al contrario si affievoliscono, a seconda degli stimoli che l’ambiente offre, ad esempio per poter parlare è necessario sviluppare delle funzioni cerebrali che se non vengono maturate nei primissimi anni di vita, all’incirca entro il 3° anno, si perde per sempre la possibilità di poterlo fare. Ci sono casi di bambini cresciuti allo stato selvaggio che, non avendo ricevuto un’esposizione precoce al linguaggio e alla comunicazione affettiva, non sono più riusciti a parlare, nonostante i ripetuti grandi sforzi effettuati per la loro reintegrazione sociale. Quindi è doveroso rimarcare che se veramente vogliamo che i nostri figli abbiano da grandi la facoltà di scegliere di suonare uno strumento musicale con padronanza, dobbiamo aiutarli nei primi anni di vita a maturare questa affinità con il linguaggio musicale.

Molti studi evidenziano che il fare musica ha effetti che si estendono anche in ambito non musicale, essa apporta al bambino, nella globalità del suo essere, ricchezza e sensibilità, nutre la sua affettività, la sua intelligenza e lo porta a sperimentare una modalità di interazione sociale che trapassando la parola arriva nel profondo. 

Si evidenziano effetti positivi nello sviluppo psicofisico e di coordinazione motoria. Ad esempio, durante l’ascolto di un brano si attivano i centri cerebrali della parola, avviene una stimolazione del linguaggio. La musica classica in particolare favorisce i processi creativi dell’emisfero destro, forgia un tipo di intelligenza che permette di raggiungere migliori risultati scolastici. 

In generale si è constatato che i bambini che fanno musica incontrano meno difficoltà nello studio delle materie scolastiche perché imparano a concentrarsi, allenano la memoria, ma soprattutto imparano ad ascoltare gli altri.

Se questo ancora non basta posso dire per esperienza che prendersi cura della musicalità dei bambini attraverso le nuove metodologie che si stanno sviluppando, ovvero attraverso il gioco e la fantasia, è un’attività estremamente divertente e rilassante sia per i piccoli che per i più grandi, aiuta a spezzare la routine quotidiana ma fatto più importante aiuta a creare una relazione Adulto-bambino armoniosa, un canale di comunicazione profondo, che si rivela estremamente utile anche quando dobbiamo trasmettergli le “dure” regole della convivenza sociale..

 

Dunque se volete partire in questo viaggio musicale insieme ai più piccoli potete partecipare al nostro corso  

ArteMamma/Papà & Musicalità

(Percorso di educazione Musicale per piccini insieme ad un adulto di riferimento)

 

per bambini da 0 a 3 anni

 

Progetto ArteCrescere

Scuola Sperimentale di Musica e delle Arti

 

tel. 392 35 21 192